martedì 18 dicembre 2012

FASE LATENTE PRODROMICA (PREPARANTE)

Ecco il primo racconto sulla mia prima lezione del corso preparto. 
Il post è inglobato nella sezione Appunti corso Preparto che potete trovare sulla barra di navigazione del mio blog e che vi invito a leggere. 

E' stata una fase preparante anche la mia prima lezione del corso preparto. 
Entro nella sala calda e luminosa, pavimento di legno, cuscini e materassini, volti conosciuti, volti nuovi e poi lei, la conduttrice del corso. Ci sediamo e partono le presentazioni. Si parla del più e del meno e scappa qualche sorriso nel vederci così tutte appanzate insieme, nello stesso ambiente. Inizia così la lezione "prodromica".


In questa fase le contrazioni sono brevi e irregolari. Ci può essere assottigliamento e possibile dilatazione del collo dell'utero. La testa del bambino può impegnarsi nella cavità pelvica, possono esserci perdite (come l'inizio del ciclo mestruale), movimenti intestinali e mal di schiena. Per quanto concerne la tempistica, si va da 2 ore a 2/3 giorni. Questo tempo indicativo ha mandato la sottoscritta un po' in crisi: nel mio caso, i prodromi durano da molto più tempo, circa una settimana, per questo ho contattato il mio ginecologo, che durante la visita mi ha detto "tutto nella norma" (ecco perché contattare una figura professionale è sempre la cosa migliore). Nel mio caso, credo si trattasse delle cosiddette "false contrazioni" o "contrazioni di Braxton Hicks" che non tutte le donne avvertono, perché spesso sono molto lievi (per me no!) e irregolari. La consolazione di queste contrazioni è sapere che anche il nostro corpo si sta preparando al lieto evento (invidio un sacco chi non le ha avute e mi piacerebbe sapere se averle significa che il parto sarà meno doloroso o non cambierà nulla... ovvio che l'ostetrica su questa domanda non si è sbilanciata per non agitare nessuna delle presenti). Ogni fase può essere caratterizzata da alcune sensazioni particolari. Quelle della fase prodromica ad esempio possono essere: attesa vigile, eccitazione (ringraziamo gli ormoni se ridiamo e piangiamo quasi contemporaneamente!) improvvisa energia alternata a momenti di stanchezza (per me è stato così).


Tra le varie domande scattate, la più gettonata è stata ovviamente quando è il momento di recarsi in ospedale. Il ricovero è bene:

- quando abbiamo circa 10 contrazioni in un'ora.
- quando riscontriamo perdite abbondanti di rosso vivo.
- quando c'è rottura del sacco amniotico  (perdita delle acque).

E in ogni caso quando ci sentiamo che qualcosa non va. Un controllo è sempre meglio che starsene sedute coi dubbi e l'ansia!

:-)

1 commento:

  1. Secondo molti ospedali, ergo per non essere rispedite a casa, consigliano di andare se le contrazioni sono Regolarissime e una ogni 5 min per un'ora. E metto la firma su questo... È meglio andare già a travaglio avviato e farlo a casa comode che in ospedale. Io ero a contrazioni regolari ogni 7 min per 48h con una misera dilatazione di 1 cm... Troppo poco per stare in ospedale! Devo dire che i podromi li conosco molto bene :(

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